Concorso Pianistico Nazionale "J. S. Bach"
Remo Vinciguerra è tra i più importanti compositori in
Italia per la didattica pianistica in stile jazzistico e moderno. Nasce a Lanciano
(CH) il 15 maggio 1956, inizia gli studi pianistici a 11 anni. Conseguito il
Diploma, comincia ad insegnare Educazione Musicale ed organizza un
"laboratorio di musica" in cui costruisce gradualmente la propria
esperienza didattica, che si concretizza nel corso degli anni, nella
pubblicazione di un vasto materiale dedicato allo studio del pianoforte. Dopo
un primo libro pubblicato dalla Berbèn di Ancona, numerosissimi sono i testi
editi dalla Curci di Milano e quelli di prossima pubblicazione. Nel 2002 la
Peters Edisons di Londra pubblica e distribuisce in tutto il mondo una raccolta
di nove volumi "Crossing Borders" dedicata al suo repertorio
didattico. Intensa è l'attività concertistica a partire dal 1983, in trio e
quintetto, accompagnata da raccolte di composizioni originali: "Primo
incontro" incisione City Records, "live in Romania"incisione
Artexim di Bucarest,"il Bianco e il Nero" con la Curci Milano del
1996. Ma è all'attività didattica, preminente nel suo iter professionale,
che egli dedica maggior interesse. Partendo dal presupposto che la didattica
pianistica tradizionale si sviluppa con un linguaggio non più adatto alla
sensibiltà dei ragazzi di oggi, Vinciguerra ha cercato di integrare
l'ineludibile percorso tecnico per lo studio del pianoforte con i nuovi
linguaggi del jazz e della musica popolare. L'obiettivo era quello di capire e
rimuovere la causa dello scarso interesse che i bambini e ragazzi di oggi
spesso hanno nei confronti dello studio della musica. Secondo Vinciguerra "la sfida di un insegnante è appassionare
proprio gli allievi più difficili e quelli che non pensano di fare della musica
una professione"
(Suonare News, ottobre 1999). La formazione musicale e didattica personale di
Remo Vinciguerra ha seguito un percorso tutto orientato al suo impegno nella
scuola media a indirizzo musicale. Egli tuttavia non ha mai tralasciato una
ricerca personale all'interno del pianismo jazz, che lo ha portato spesso a
fare concerti in formazioni jazzistiche di rilievo. Proprio da questa sua passione
per il jazz e i nuovi linguaggi del pop rivisitato, Vinciguerra trova lo spunto
per introdurre questi nuovi elementi nella sua esperienza didattica.
Caratteristiche comuni a tutte le pubblicazioni di Vinciguerra sono la grande
fantasia nell'inventare situazioni musicali stimolanti per i ragazzi e la
trovate geniali che risolvono in maniera semplice problemi di didattica
pianistica a volte complessi. Negli anni Vinciguerra ha leggermente
differenziato la sua produzione didattica pubblicando lavori per lo studio del
solfeggio, la teoria musicale e le favole musicali adatte ad essere utili
strumenti di lavoro per le scuole. Sicuramente Remo Vinciguerra si inserisce a
pieno titolo - con Denis Agay, Fritz Emonts, Christopher Norton - nel filone di
quella scuola di didattica pianistica maggiormente orientata all'approccio
"operativo" sviluppato attraverso un rinnovamento del repertorio. Un
approccio completamente differente rispetto ai percorsi della scuola americana
(Bastien, Alfred Basic Piano Library, ecc.) che privilegiano l'aspetto
dell'integrazione "modulare" in un unico corso di tutti gli elementi
musicali ed extramusicali necessari per lo studio del pianoforte. Nel 2002 la
"Edition Peters" (Francoforte-Londra-New York) divulga nel mondo il
suo repertorio con una raccolta di nove volumi chiamata "Crossing
Borders". Tiene regolarmente in tutta Italia seminari e laboratori. Di
rilievo è il corso di composizione per ragazzi attivato dall'Associazione "Sarro" a
Trani e la master class "L' Orchestra dei piccoli" a Gorizia.
Il M° Peter Lang ha inserito nel programma di studi del Mozarteum di Salisburgo
la sua ultima pubblicazione "Le scale che sorridono". Le fiabe musicali
"La storia delle note" e "L'anatroccolo stonato" sono
rappresentate in molte scuole di diverso ordine e grado come lavori conclusivi
di progetti in rete che coinvolgono migliaia tra alunni e insegnanti. Sono
stati istituiti premi per l'esecuzione delle sue opere in concorsi pianistici
di Cesenatico, Lamezia Terme e Caccamo di Sicilia. Dal 1988 gira l'Italia
diffondendo l'amore per lo studio della musica, nobilitandone il valore
formativo ed educativo. "Suonare news" lo ha definito il "Beyer
del 900"... un amico da tenere sempre sul leggio.